L’argilla è un materiale estremamente affascinante, viene usato dalla notte dei tempi per costruire oggetti d’uso ed esprimersi. L’argilla è
terra, in natura si trova spesso vicino ai fiumi e ogni regione ha un’argilla
diversa. Insomma, l’argilla è un materiale che è dentro il nostro dna e si è evoluto con noi. Non esiste materiale migliore per imparare a usare le mani, per
allenare la creatività, per costruire,
progettare ed esprimere quello che a volte a parole non si riesce a fare.
Il nostro lavoro è
far conoscere questo materiale ai bambini, bambini
speciali che stanno attraversando un periodo difficile della loro vita insieme alle loro famiglie, che soffrono per la malattia e combattono ogni giorno una battaglia spesso troppo grande per la loro età. Il nostro lavoro è dare loro uno
strumento modellabile intorno alle loro esigenze, qualcosa che li aiuti a sfogarsi se ne hanno bisogno, che li aiuti a calmarsi quando sono ansiosi, o che li aiuti a concentrarsi quando i pensieri prendono la strada sbagliata. Questo
strumento fantastico ha regole e tempi precisi di lavorazione, bisogna farlo scoprire piano piano, con pazienza e allegria e adattare ogni tecnica alle manine di chi lo userà.
L’
argilla terapia ha il potere di strappare sempre qualche
sorriso di soddisfazione
“l’ho fatto io?!” soprattutto quando si inizia con un
“sono stanco...tanto stanco che non mi vengono idee...” e poi giù a valanga
“amore di mamma, l’hai fatto tu davvero?!”,
“è bellissimo, devi insegnare la ceramica ai tuoi cuginetti quando torni a casa”,
“questo lo regaliamo ai nonni, eh?!”.
L’
argilla terapia aiuta i bambini ad avere
fiducia nelle proprie capacità, scandisce il tempo nei vari appuntamenti, scatena idee e
progetti che durano più del tempo dell’incontro. Sono
bambini malati, è vero, ma non per questo la loro vita deve congelarsi, l’argilla terapia porta
normalità nella dura vita sconvolta in corsia.
Matilde Tibuzzi, ceramista
Laboratori di Roma