"La ceramico-terapia ha 2 risvolti positivi che vediamo in maniera diretta e anche immediata. Innanzitutto sull'accettazione del percorso terapeutico: svoldere certi tipi di attività, ancor più se collettivamente insieme ad altri bambini, può far si che il bambino venga in reparto con una prospettiva diversa. Poi, nel momento in cui si tengono le terapie, tenerli impegnati a svolgere queste attività ha una ricaduta quasi immediata, ad esempio quella di ridurre alcuni efffetti collaterali legati ai trattamenti, la nausea o episodi di vomito, perchè il bambino è attivo e coinvolto in qualcosa che gli piace"
Prof. Antonio Ruggiero, Direttore Oncologia Pediatrica Policlino Gemelli e Membro del Comitato Scientifico
*Fonte intervista Prof. Antonio Ruggiero, Bilancio Sociale Fondazione Lene Thun 2022