Lavorare l’argilla con i bambini permette di stabilire delle connessioni profonde, sia a livello sensoriale che emotivo. Attraverso la manipolazione dell’argilla, infatti, si entra in contatto con la materia, risvegliando sensazioni tattili tipiche della prima infanzia, gratificanti e piacevoli. Non solo. Vedere realizzarsi dal nulla la forma che fino a quel momento viveva solo nella mente, regala una soddisfazione importante a chi l’ha creata, infondendo un senso di sicurezza e coraggio. Pensate quanto tutto questo può essere benefico per i piccoli pazienti oncologici che devono affrontare un percorso di cura. Per questo, con l’arrivo di settembre, mese dedicato alla sensibilizzazione del tema dell’oncologia pediatrica, vogliamo raccontarti perché lavorare l’argilla con i bambini oncologici è così importante.
Lavorare l’argilla con i bambini delle oncologie pediatriche per donare sorrisi
I benefici derivati dalla modellazione dell’argilla per i bambini e ragazzi in ospedale sono tanti, ma quello che preferiamo in assoluto è il sorriso. Capita di vederne spesso durante i laboratori di ceramico-terapia: tanti bellissimi sorrisi che aleggiano nell’aria e rendono più gradevole la permanenza in ospedale. Ma l’aspetto più sorprendente della ceramico-terapia è senza dubbio l’influenza positiva sulla ricezione delle terapie farmacologiche: ogni laboratorio di manipolazione dell’argilla dona infatti ai bimbi svariati benefici a livello mentale e fisiologico, permettendo loro di affrontare con maggiore serenità le cure e ridurre gli effetti collaterali.

Le attività di terapia ricreativa trovano grande sostegno, perché sono in grado di stimolare l’attivazione di sostanze presenti nell’organismo capaci di migliorare la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e l’emissione di cortisolo; tutti aspetti che agiscono sullo stato di benessere delle persone e contribuiscono a migliorarne la qualità della vita. Lo dimostra anche lo studio che sta portando avanti il nostro Comitato Scientifico, entrato oggi nella seconda fase del percorso di ricerca scientifica volto alla conferma dell’efficacia del metodo e dell’incidenza positiva della pratica ricreativa sull’umore e la concentrazione dei pazienti.
Perché insegnare ai bambini a lavorare l’argilla? Clicca qui per scoprirlo!
Noi di Fondazione Lene Thun ci impegniamo dal 2014 a portare conforto a tanti bambini negli ospedali italiani attraverso i laboratori di ceramico-terapia, aperti tutto l’anno e offerti in maniera gratuita grazie all’amore incondizionato dei nostri volontari. Per noi è fondamentale essere presenti ogni settimana, tutto l’anno, e mantenere la promessa fatta ai piccoli eroi che aspettano con trepidazione di poter modellare l’argilla insieme ai nostri ceramisti e volontari. Dunque, come si può sostenere la ceramico-terapia? Colorando facendo del bene!

A Settembre torna il Decora con un Amico
L’iniziativa di raccolta fondi più colorata e solidale dell’anno è tornata nel mese dell’anno per noi più importante: settembre, mese dedicato all’oncologia pediatrica. Decora con un Amico ci farà compagnia nelle prossime settimane e ci aiuterà a donare ore di spensieratezza ai bambini dei nostri laboratori. È la prima volta che ne senti parlare? Allora ti spieghiamo subito di che cosa si tratta.
Decora con un Amico è un momento di gioia e condivisione che unisce grandi e piccini: a fronte di una donazione minima di 10 euro ricevi il kit di decorazione che comprende una figura in ceramica grezza, colori e pennello. Puoi partecipare agli eventi organizzati nei punti vendita THUN oppure decorare la tua figura comodamente da casa. Ciò che conta è che il ricavato andrà a coprire i costi di mantenimento dei laboratori di ceramico-terapia offerti da Fondazione sia in ospedale che in modalità digitale. È possibile ricevere il kit nei punti vendita THUN “Amici di Fondazione” oppure ordinarlo sul sito www.thun.com.
Sostieni anche tu i nostri laboratori di ceramico-terapia e colora il mondo di speranza! Decora con un amico la solidarietà e dona un sorriso ai bambini delle oncologie pediatriche.