L’arteterapia per bambini in tre parole: gioia, entusiasmo e leggerezza!
17 agosto 2021

La pandemia ha portato un po’ tutti a rivedere le proprie abitudini di vita, dalla scuola, al lavoro fino allo sport: molti settori della quotidianità hanno trovato supporto nella dimensione dell’online e anche noi, come Fondazione, ci siamo ingegnati per garantire continuità ai nostri laboratori di ceramico-terapia. È così che l’anno scorso sono nati i laboratori digitali, lo strumento virtuale che ci consente di fare arteterapia a distanza e portare un sorriso a tanti bambini dislocati su tutto il territorio nazionale. 

 

Qualche giorno fa si è conclusa la formazione dei nuovi volontari, tutti giovanissimi e carichi di entusiasmo. Tra loro c’è anche Teresa, studentessa di Scienze dell’Educazione di 21 anni, a cui abbiamo chiesto di raccontarci di più di questa nuova emozionante avventura nel mondo dell’arteterapia per bambini

 

Il fascino dei laboratori di arteterapia, anche a distanza.

Ho scelto di diventare volontaria della Fondazione Thun perché mi piace molto il concetto di arte come terapia. In passato avevo già avuto delle esperienze con bambini oncologici e, appena finita la scuola, ho subito mandato la mia candidatura. La formazione è stata molto interessante: mi sono divertita e ho imparato molto sull’argilla, sia dal punto di vista teorico che pratico. Inizialmente ero abbastanza preoccupata, non mi ero mai approcciata a questo tipo di terapia ricreativa, ma mi sono ricreduta velocemente”. 

 

Aspettative sui nostri laboratori di arteterapia per bambini. 

Durante la formazione ho cercato di imparare il più possibile sull’arteterapia con i bambini, per essere preparata a tutte le loro esigenze. Dopo le prime attività laboratoriali a distanza ero molto felice ed emozionata: è stato bello poter riprendere i contatti con i bimbi, seppure da lontano. Le ceramiste poi mi hanno fatto sentire a mio agio; insieme ai piccoli abbiamo realizzato dei portamatite, delle scatoline porta oggetti, un portalampada e alcuni quadretti”.  

 

Laboratori digitali… e sorrisi reali! 

La modalità digitale è un’ottima soluzione in questo periodo, si gestisce facilmente, ma spero di fare presto dei laboratori in presenza. In ogni caso i bambini erano molto affascinati dall’argilla e concentrati sul lavoro. Dopo un po’ di timidezza iniziale, l'arteterapia ha vinto su tutto e si è superato l’imbarazzo. I laboratori di ceramico-terapia digitali sono anche un ottimo strumento di socialità, che unisce genitori, educatori, volontari e bambini”. 

 

Dammi tre parole...

Gioia, entusiasmo e leggerezza: sono queste le parole che mi vengono in mente quando penso ai laboratori digitali di arteterapia. Gioia perché l’attività di arteterapia proposta mi rende contenta; entusiasmo perché è bello vedere felici i bambini; leggerezza perché fare arteterapia giocando con i bambini ti permette di non pensare a nient’altro, i problemi restano fuori. Quando una bambina reduce da una seduta di radioterapia, riesce a sorridere ed essere felice grazie alla magia della ceramica, tutto il resto non conta”.